Honda CN250 Helix website


HONDA CN250 by Max 07/11/03

Non è solo uno scooter. E ovviamente non è una moto. Il CN250 è un concetto, pensato in Giappone nel lontano 1985 e commercializzato l’anno successivo. E’ nato per soddisfare le esigenze dei rampanti ed emergenti managers del Sol Levante, che potevano così dribblare il traffico in tutta comodità per recarsi al lavoro senza stropicciare gli abiti.
Per chi ce l’ha, il CN è probabilmente quello che per l’Harleysta è la propria moto: vibra, fa rumore… pieghe? Neanche a pensarci! Però ha il suo carattere, pulsa. Andare sulle due ruote del CN dà qualcosa che va oltre la comodità cittadina di questi compagni “solo-gas-e-freno”. Incredibile: dopo quasi vent’anni questi “cosi” ingombranti, lunghi e con quote ciclistiche stile ENTERPRISE del capitano Kirk hanno ancora il loro mercato; tant’è che la Honda ha deciso di reinserirlo nel mercato USA in 11 nuovi colori, a partire dal prossimo novembre.
In fondo sulle nostre strade, tra tanti blasonati e modernissimi scooter non è difficile vedere ancora qualche CN, che sia tutto “grattugiato” o ben tenuto.

La realtà è che il CN sviluppa velocità pari agli attuali 250cc. (parliamo di 120-130 km/h di tachimetro), con un litro di benzina percorre in media 20- 25 km., ed il suo motore è stato riportato di sana pianta sull’Hexagon 250, di ben più recente concezione.
Parlando di affidabilità, posso dire che dopo 7 (sette) anni di vita e più di 60.000 km sul CN ho sostituito la membrana del depressore del carburatore, lo starter automatico, il cuscinetto della ruota posteriore e la guarnizione del terminale di scarico, oltre ovviamente alla cinghia, rulli, olio, guarnizioni freni e tutti quei componenti definiti “di consumo”.

A chi legge questa mia perché affascinato o incuriosito o intenzionato all’acquisto… bè, mi sento di dire ancora quanto segue. Non penserete mica di consumare le saponette della vostra bella tuta in pelle nuova nuova? Ah si? E’ così? In tal caso posso confortarvi: sostituite sicuramente le sospensioni posteriori con i modelli regolabili (vedi Bitubo a gas), date qualche giro di vite ai registri, tanto per caricare un po’ il morbidoso posteriore…e magari riuscirete a grattare via la vernice dal carter sinistro! Io ci sono riuscito!

Ragazzi… sembra davvero che viva di vita propria questo scooter. La sua indole è tranquilla: passeggiare per i tornanti usando solo il gas ed il freno motore è davvero spassoso; prestate però attenzione alle coperture: personalmente su questo mezzo considero solo le Dunlop e le Bridgestone, propendendo per le prime, che a fronte di una spesa di poco superiore e ad un’usura maggiore forniscono un grip ed una direzionalità davvero ottimali, anche in condizioni di aderenza precaria (ovvio: sono sempre due ruotine, eh?!?). Non pensate minimamente di montare gomme differenti. Il CN è nato con le Dunlop K488, appositamente realizzate.

Prendendo confidenza con il mezzo poi, non è raro lasciarsi andare: se non fosse per i freni (posteriore a tamburo e anteriore a disco - a mio avviso sottomisura) ci si troverebbe spesso ad osare più del dovuto con un mezzo nato per altri scopi. Le soddisfazioni di una “moto vera” sono ben altre, ma questo mezzo anacronistico dà comunque risposte precise ai comandi del pilota, specialmente dopo capito come entrare in curva e come dosare il gas. Avete solo quello: niente cambio!

Personalmente ho percorso distanze anche importanti tutte d’un fiato (coi limiti imposti dal serbatoio del carburante, ovviamente) e, sia la posizione di guida da poltrona domestica - con annessi pop corn, che la protezione dagli agenti atmosferici, rendono le percorrenze sempre più che sopportabili, anche per il passeggero (lo conferma mia moglie!) nonostante sia posizionato piuttosto in alto, tipo pappagallo sul trespolo.
I vani a disposizione sono davvero eccezionali, sempre tenendo presente l’età del progetto. Nel baule posteriore ci sta davvero di tutto, compresa la spesa per una settimana!
A suo tempo montai il baule accessorio, ma rende lo scooter instabile: non provate a togliere entrambe le mani dal manubrio!

La Honda commercializza attualmente ogni sorta di ricambio e anche diversi accessori, quali ad esempio le manopole riscaldate e una borsa in pelle.
Ad ogni modo, se le poche operazioni di manutenzione previste vengono effettuate regolarmente, non avrete bisogno del meccanico.
Cambio dell’olio motore ogni 3000 Km (segnalato da apposita spia sulla strumentazione spaziale), candele, filtro aria e pulizia dei filtri del carter trasmissione e dell’olio.

Non posso aggiungere altro, se non un ultimo consiglio: volete uno scooter da 160 all’ora? Cambiate rotta.
Volete un pezzo di storia che fa ancora girare gli appassionati per strada? Volete un affidabile compagno per le vostre passeggiate o per andare al lavoro? Ok, il CN fa per voi!

Lamps! Max

Testo a cura di: Max
Fonte : http://www.cyberscooter.it/cx/prove/honda/cn250m.htm